Il paesaggio degli arcivescovi. Processi di trasformazione del territorio tra alto e basso Medioevo nelle Marche settentrionali

50,00

Autore: Daniele Sacco
Anno di stampa: 2017
ISBN: 9788878148260
e-ISBN: 9788878148017

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Descrizione

La riappropriazione scientifica del tessuto storico, archeologico e ambientale di un paesaggio è il primo strumento di tutela per lo stesso. Si può fare archeologia del paesaggio basandosi soprattutto sulle fonti documentarie? Questo volume, dimostrando che ciò è possibile, si occupa di un’area medio-adriatica posta nella parte settentrionale della regione Marche in provincia di Pesaro e Urbino, al confine con l’Emilia-Romagna. Il territorio, costiero, è in gran parte vincolato dalla presenza di un parco naturale regionale. La zona è percorsa dalla strada consolare Flaminia e interessata dallo scalo marittimo di Focara (oggi Vallugola). Già in età romana il comprensorio era fiorente, costituendo un nodo viario e socio-economico d’interesse. Fu però nel Medioevo che queste terre si espressero al meglio, sotto il controllo degli arcivescovi di Ravenna. Il volume, nella diacronia, ha indagato ogni sfaccettatura del paesaggio che si presenta: l’aspetto demico, l’assetto dell’habitat, l’entità delle coltivazioni e persino i nomi dei fondi agricoli e dei loro fittavoli bassomedievali. Attraverso questa indagine è possibile comprendere un contesto che vide attivi sette castelli: Gradara, Granarola, Fanano, Monte Corbino, Gabicce, Casteldimezzo, Fiorenzuola di Focara e tre pievi (San Cristoforo, San Pietro e Santa Sofia). Restituiamo, anche visivamente, un paesaggio medievale tra i più caratteristici dell’area adriatica, disposto a chiusura della Pianura Padana con il suo tratto di alta falesia.

Sommario

Premessa, Vilberto Stocchi, Magnifico Rettore Università degli Studi di Urbino

Introduzione

I – Le “Terre di Focara” nell’ager pisaurensis: organizzazione del paesaggio in età romana

I.1. Lineamenti di idrografia e geomorfologia dal torrente Conca al valico della Siligata
I.2. Ad Aquilam e il Piano Antico: la questione storica
I.3. La consolare Flaminia nel tratto tra Siligata e il torrente Tavollo
I.4. Gli scavi in località San Cristoforo
I.5. Il popolamento in età romana
I.5.1. Comune di Gabicce
I.5.2. Comune di Gradara
I.5.3. Comune di Gradara, frazione di Granarola
I.5.4. Comune di Pesaro, frazione di Casteldimezzo
I.5.5. Comune di Pesaro, frazioni di Fiorenzuola di Focara, Siligata, Boncio, Roncaglia
I.6. Un vicus ad Aquilam? Analisi della carta di distribuzione dei siti romani. Nuove chiavi di lettura
I.7. Note sull’assetto della campagna in età romana: economia agricola, allevamento e alimentazione

II – La dissoluzione del paesaggio antico: un altro habitat. L’alto Medioevo

II.1. La crisi della campagna nel Tardoantico e le nuove cellule del popolamento altomedievale: un quadro di riferimento in area medio adriatica
II.2. Idrografia della piana del Taviolo in rapporto al peggiorativo climatico tardoantico
II.3. Il Tardoantico nelle Terre di Focara: crisi e soluzione di continuità abitativa (IV-VI secolo d.C.)
II.4. Longobardi in riva al mare? Il VII e l’VIII secolo: relitti germanici in un paesaggio nebuloso e una basilica lungo la via Flaminia
II.4.1. Toponomastica longobarda
II.4.2. La basilica di San Cristoforo nel Liber Pontificalis
II.5. Il dominio degli arcivescovi di Ravenna tra le valli del Savio e del Foglia nel IX e nel X secolo:dati storici e ricognizioni territoriali
II.5.1. Possedimenti arcivescovili tra i fiumi Conca e Foglia. Le Terre di Focara: quattro villaggi, un conte palatino, i Conti Guidi
II.5.2. Un’altra isola degli arcivescovi ravennati. Il caso del territorio di Sant’Agata Feltria tra i fiumi Savio e Marecchia nel Montefeltro

III – Un nuovo assetto del paesaggio rurale e degli insediamenti: il basso Medioevo, i dati

III.1. I sette castelli di Focara tra XI e XIV secolo
III.1.1. Note storiche
III.1.2. Note toponomastiche
III.2. Il metodo. Un concorso di fonti per la ricostruzione del paesaggio rurale
III.3. Toponomastica dall’XI al XXI secolo: griglie
III.3.1. Castello di Ligabicci
Toponimi e luoghi menzionati nei documenti ravennati
Toponimi di età moderna e contemporanea
Griglia diacronica dei toponimi dal XII al XXI secolo
III.3.2. Castello di Galiola
Toponimi e luoghi menzionati nei documenti ravennati
Toponimi di età moderna e contemporanea
Griglia diacronica dei toponimi dal XII al XXI secolo
III.3.3. Castelli di Granarola e Monte Corbino
Toponimi e luoghi menzionati nei documenti ravennati
Toponimi di età moderna e contemporanea
Griglia diacronica dei toponimi dal XII al XXI secolo
III.3.4. Castello di Fanano
Toponimi e luoghi menzionati nei documenti ravennati
III.3.5. Castelli di Fiorenzuola di Focara e Gradara
Fiorenzuola: griglia diacronica dei toponimi dal XVI al XXI secolo
Gradara: griglia diacronica dei toponimi dal XVIII al XXI secolo
III.4. Fitonimi XII – XIV secolo: griglie
III.4.1. Ligabicci
III.4.2. Galiola
III.4.3. Granarola
III.4.4. Essenze arboree

IV – Il “giardino degli arcivescovi di Ravenna” restituzione diacronica del paesaggio tra alto e basso Medioevo

IV.1. Restituzione topografica della toponomastica bassomedievale
IV.1.1. Ligabicci
IV.1.2. Galiola
IV.1.3. Granarola
IV.1.4. Fanano
IV.2. I confini amministrativi delle corti dei castelli focaresi
IV.3. Viabilità. Le Terre di Focara: uno snodo significativo lungo la Flaminia
IV.3.1 La via delle pievi
IV.3.2. La strata in Valdonica o via de fratta de Credaria
IV.3.3. La Crocevecchia
IV.3.4. L’approdo di Focara nel Medioevo
IV.3.5. La via per il Montefeltro e l’Appennino, l’ospitalità lungo una via romea
IV.4. I distretti plebani delle Terre di Focara: San Cristoforo, Santa Sofia e San Pietro
IV.5. Terre di Focara: habitat e assetto della campagna tra alto e basso Medioevo nelle Marche del nord
IV.5.1. Le selve
IV.5.2. Dalle selve ai ronchi. “Ad runcandum”: le famiglie artefici del dissodamento
IV.5.3. La persistenza della memoria: Conca città sprofondata
IV.5.4. Dai ronchi a vigneti, uliveti, orti e cerealicoltura
IV.6. I centri abitati bassomedievali
IV.6.1. Mura, fossati, fratte, borghi
IV.6.2. La descrizione di Francesco Fabbri
IV.6.3. Note conclusive sulla forma castrorum
IV.6.4. I villaggi (ville) del Boncio, Roncaglia, “Cuspisano” (Santa Marina) e le restanti strutture attestate nel territorio

V – Strumenti d’approfondimento: note sul paesaggio in età moderna e contemporanea

V.1. Il paesaggio nella diacronia: oltre il Medioevo, informazioni sull’età moderna
V.2. L’evidenza di una geomorfologia attiva e problematica: nel tabulato roveresco e in quello innocenziano
V.2.1. Il catasto roveresco
V.2.2. Il catasto innocenziano
V.3. Annibale degli Abbati Olivieri Giordani, la famiglia Olivieri e la tenuta di Granarola

Conclusioni
Il Medioevo tra noi

Indice dei luoghi
Indice dei personaggi
Fonti e Bibliografia

Recensione pubblicata su Medieval Archaeology, July 63.1 (2019)

Informazioni aggiuntive

Peso1,080 kg
Dimensioni21 × 29,5 × 1,4 cm
Anno di stampa

Autore

Illustrazioni

illustrazioni in bianconero e colore

ISBN

ISSN

e-ISBN

Legatura

brossura

Lingua

italiano

Luogo di stampa

Firenze

Numero e serie

4, ArcheoMed

Pagine

264

Tipologia

Libro