Descrizione
La scoperta della tomba di Radicondoli, in località Spugnole, a poca distanza dal paese di San Piero a Sieve, rappresenta un’acquisizione di fondamentale importanza nel quadro delle testimonianze etrusche del Mugello e, più in generale, del territorio fiorentino. Grazie allo scavo e ad un attento lavoro di restauro e ricomposizione dei reperti superstiti, è stato possibile tratteggiare il ruolo del defunto e il suo background culturale nell’Orientalizzante del Medio Valdarno. Emergono così influenze e contaminazioni provenienti dall’area padana, adriatica e tirrenica che ribadiscono la vocazione del Mugello a fondamentale svincolo economico e culturale di antiche e importanti vie transappenniniche.
Sommario
Ringraziamenti
Susanna Sarti, Prefazione
Luca Fedeli, Luca Cappuccini, Introduzione
- 1. Il contesto
- 1.1 Luca Fedeli, La ricerca archeologica in Mugello
- 1.2 Davide Manetti, Luca Fedeli, L’intervento archeologico presso Casa Radicondoli
- 1.3 Stefano Casu, Lo scavo in laboratorio e il restauro
- 2. Catalogo dei reperti
- 2.1 Luca Cappuccini, Il cinerario
- 2.2 Luca Fedeli, Giovanni Millemaci, Ornamenti personali
- 2.3 Luca Cappuccini, Gli elmi
- 2.4 Luca Fedeli, Giovanni Millemaci, Resti del corredo da simposio
- 2.5 Luca Cappuccini, Resti del calesse (Carpentum)
- 2.6 Luca Cappuccini, Altri reperti
- 2.7 Alice Gerini, I reperti osteologici
- 3. Aspetti tecnici dei reperti
- 3.1 Annalena Brini, Stefano Casu, Osservazioni su alcune antiche tecniche di lavorazione dei metalli
- 4. Considerazioni
- 4.1 Luca Fedeli, Vie di traffico e passaggi in Mugello tra Orientalizzante e periodo arcaico
- 4.2 Luca Cappuccini, La tomba di Radicondoli nel quadro dell’Orientalizzante Fiorentino
Bibliografia
Tavole