Descrizione
Il volume, a due anni dalla chiusura dell’ultima campagna di scavo del 2021, presenta per la prima volta una lettura coordinata dei dati vecchi e nuovi emersi dalle ricerche, con metodo interdisciplinare, che associa alla presentazione dei dati di scavo, approfondimenti storici e scientifici. Il risultato che si propone è la ricostruzione della genesi e dell’evoluzione di epoca storica del sito della Piana di San Martino, del quale sono state individuate ora sei fasi, dal V alla metà del XVIII secolo, con un’eccezionale testimonianza della presenza di edificato ligneo dal VII secolo al pieno Medioevo. Da castrum tardoantico e ostrogoto, con significativi confronti con i castra d’altura, come il vicino Sant’Antonino in Perti, fondato sul limite fluido goto/bizantino, di cui restano imponenti strutture murarie difensive, residenziali e di servizio, tra cui due cisterne e manufatti significativi, vasellame ceramico di importazione, monete e pesi monetali, dopo la demolizione parziale di alcune strutture a seguito della guerra greco gotica, le evidenze archeologiche rinvenute attestano che il sito si struttura nell’altomedievale come villaggio e appena dopo il Mille come centro castrense d’altura di signori locali di tradizione longobarda, quel castrum Poncianum citato dalle fonti archivistiche dall’inizio del IX secolo. Il sito assume esclusivamente la funzione di luogo di culto e funerario dal pieno Medioevo alla scomparsa per la chiusura al culto della chiesa di San Martino, con perdita di memoria del luogo dal XVIII secolo fino alla riscoperta intorno al 1990 grazie a ricognizioni di volontari dell’Associazione Pandora di Pianello. Con le ricerche 2018-2021 si è potuto ricostruire un matrix stratigrafico ed elaborare ex novo piante di fase e di strutture, mettendo in relazione dati vecchi e nuovi, che hanno consentito per la prima volta di distinguere e di dare una lettura in estensione delle fasi di occupazione e dei contesti afferenti. Lo studio sistematico dei dati permette ora di porre il sito nel quadro delle trasformazioni storiche avvenute in un ampio torno di secoli, fin ora poco documentate per il piacentino, in un territorio, la Val Tidone, rivolto per contatti e influenze culturali verso il Piemonte, la Liguria e Piacenza e con legami evidenti con il monastero di Bobbio e coi più grandi centri urbani, quali Brescia, Pavia, Milano e con la corte di Ravenna in epoca tardoantica e altomedievale. Il sito della Piana di San Martino, dichiarato di importante interesse archeologico, insiste su un pianoro in una suggestiva cornice paesaggistica sulla cima del Monte San Martino. Fin dai primi sondaggi è emersa una complessa stratigrafia antropica attestante la presenza di due periodi discontinui di frequentazione: uno dall’età del Bronzo Finale alla seconda età del Ferro, un altro che va dall’età tardoantica fino alla metà del XVIII secolo. Le prime indagini svolte dal 2000 al 2012 sul deposito stratigrafico di epoca storica hanno portato in luce manufatti mobili notevoli e consistenti resti di mura di edifici dal tardoantico alla fine del XVIII secolo. Dal 2018 la Soprintendenza ha condotto campagne di scavo sistematiche con fondi ministeriali, su un progetto di ricerca che prevede ulteriori approfondimenti stratigrafici, rilievo 3D e rinterro dei resti già messi in luce, altrimenti a rischio di scomparsa per deterioramento a causa delle caratteristiche del luogo e delle condizioni climatiche avverse alla conservazione open air.
Sommario
Presentazione, di Maria Luisa Laddago
In ricordo di Vincenzo Cavanna
1. Gli scavi 2018-2021
- 1.1 Il sito della Piana di San Martino, Pianello Val Tidone. Il progetto di ricerca e tutela, Roberta Conversi
- 1.2 Nuova georeferenziazione e modello 3D, Giovanni Rivaroli, Andrea Baudini
- 1.3 Geomorfologia e paesaggio, Cristina Mezzadri
2. Il castrum tardoantico (Fase I)
- 2.1 La cinta difensiva e le torri del castrum tardoantico (Fasi I.A, I.B), Cristina Mezzadri, Andrea Baudini
- 2.2 L’insediamento tardoantico (Fasi I.A, I.B), Cristina Mezzadri, Elena Varotto
- 2.3 I materiali (Fasi I.A, I.B.1, I.B.2), Gloria Bolzoni
- 2.4 I pesi monetali metallici, Roberta Conversi
- 2.5 I sistemi di approvvigionamento e distribuzione delle acque (Fasi I.B.1, I.B.2), Cristina Mezzadri, Elena Varotto
- 2.6 I materiali (Fasi I.B.3-I.B.4-I.C), Gloria Bolzoni
- 2.7 La fondazione e lo sviluppo del castrum: il sistema difensivo, le cisterne, gli edifici di pregio e servizio, la collocazione nel limes goto-bizantino, Roberta Conversi
3. Gli abitati lignei di età altomedievale e le relazioni con Bobbio (Fasi II e III)
- 3.1 L’abitato di età altomedievale (Fase III), Cristina Mezzadri, Elena Varotto
- 3.2 I materiali (Fase III), Gloria Bolzoni
- 3.3 Fasi II e III. Il materiale fittile da costruzione altomedievale: le tegole con segni impressi e motivi a gallone. I contatti del sito della Piana di San Martino con il monastero di Bobbio, Roberta Conversi
- 3.4 La scure barbuta: archeologia sperimentale per un’icona longobarda, Gianluca Spina
- 3.5 Fase III.E. I manufatti altomedievali in metallo rinvenuti in Edificio 8 e le attività nel villaggio, Roberta Conversi
- 3.6 Fasi II e III. Dal castrum tardoantico ai villaggi di edifici lignei altomedievali: confronti e considerazioni conclusive, Roberta Conversi
4. Castrum Poncianum: l’insediamento in età medievale e l’abbandono (Fasi IV, V e VI)
- 4.1 Gli edifici su basi litiche di età medievale (Fase IV), Cristina Mezzadri, Elena Varotto
- 4.2 I materiali (Fase IV), Gloria Bolzoni
- 4.3 Fase IV. Edifici lignei altomedievali con pilastri su base litica: le case di età carolingia e la prima attestazione archeologica di Castrum Poncianum, Roberta Conversi
- 4.4 Gli edifici su basi litiche di età medievale (Fase V), Cristina Mezzadri, Elena Varotto
- 4.5 I materiali (Fase V), Gloria Bolzoni, Jacopo Paiano
- 4.6 La pietra ollare: considerazioni preliminari, Michela Bertolini
- 4.7 Caratterizzazione multi-analitica di frammenti di pietra ollare, Laura Fornasini, Luciana Mantovani, Danilo Bersani
- 4.8 Fasi III.E e IV.A. Attività del metallo in età altomedievale e medievale, Roberta Conversi
- 4.9 I materiali dalla casatorre, Jacopo Paiano
- 4.10 Fasi V e VI. L’abitato di età medievale, la chiesa castrense e l’abbandono. Considerazioni conclusive, Roberta Conversi
5. Gli edifici religiosi e le necropoli di età altomedievale e medievale (Fasi II, III, IV e V)
- 5.1 L’edificio in Saggio 4, Andrea Baudini, Michele Tracchi
- 5.2 L’edificio in San Martino Piccolo, Cristina Mezzadri
- 5.3 Reperti dagli edifici religiosi, Gloria Bolzoni, Jacopo Paiano
- 5.4 Le necropoli, Andrea Baudini, Cristina Mezzadri, Michele Tracchi, Elena Varotto
- 5.5 Prime analisi tafonomiche e antropologiche, Francesca Castellani, Valeria Cunzolo, Valentina Caruso
6. Castrum Poncianum, il suo territorio nel Medioevo e la sua scomparsa
- 6.1 Il castrum Poncianum e il suo territorio tra IX e XI secolo: alcune considerazioni attraverso le fonti scritte, Nicola Mancassola
- 6.2 L’oratorio di San Martino sulla omonima piana: il declino e la scomparsa (XIV-XIX secolo), Giacomo Nicelli
- 6.3 Notizie e spunti di ricerca sul territorio di Pianello Val Tidone tra la fine dell’Antichità e l’alto Medioevo, Cecilia Moine
- 6.4 La strada per Bobbio, Giovanni Rivaroli, Andrea Baudini
- 6.5 Il territorio di Roccapulzana nel XIX e XX secolo, Cristina Mezzadri
- 6.6 Le monete, Alberto Stignani
- 6.7 Il sito della Piana di San Martino: dal castrum tardoantico all’abbandono nel XVIII secolo. Considerazioni conclusive, Roberta Conversi
- The site of Piana di San Martino: from Late Antique castrum to abandonment in 18th century. Final remarks, Roberta Conversi
Bibliografia