Descrizione
Estratto dal numero XXII della rivista «Archeologia dell’Architettura».
La qualità del materiale impiegato nella costruzione della casaforte “Gran Masun”, nel comune di Carema (TO), e la cura nella messa in opera parlano di maestranze esperte e profonde conoscitrici di ciò che il territorio poteva offrire nell’ambito dei criteri di approvvigionamento di un cantiere edile. Lo studio dell’edificio attraverso l’analisi stratigrafica muraria, le datazioni dendrocronologiche e l’articolazione degli spazi interni, ha permesso di ricostruirne la storia e di collocare la sua qualità architettonica in un più vasto ambito territoriale. All’interno di un progetto di restauro ancora in corso, si sono individuati numerosi elementi strutturali lignei che permettono di ricostituire e proporre una nuova immagine di quello che oggi ha le sembianze di un semplice blocco parallelepipedo. Le datazioni dendrocronologiche (1404/1405) dimostrano come la “Gran Masun” appartenga a quel momento di storia del popolamento rurale in cui la costruzione di abitazioni in prossimità di redditizie aree agricole, e nel caso in questione si deve pensare già alla coltivazione della vite, prende slancio con una crescita massiccia. Un corpo architettonico che si configurava quale riferimento visivo e topografico all’interno del paesaggio rurale, divenendo partecipe della formazione della mappa mentale di quel territorio. Una struttura che assimilava in se esigenze di sicurezza e di funzionalità pur non venendo meno nel mostrarsi quale strumento di ostentazione e di prestigio.
Sommario e DOI
COSTI, TEMPI E METRI CUBI. QUANTIFICARE IN ARCHITETTURA, a cura di Gian Pietro Brogiolo, Stefano Camporeale e Alexandra Chavarría Arnau
- Gian Pietro Brogiolo, Quantificare in architettura. Un’introduzione – DOI: 10.1400/263402 – http://digital.casalini.it/10.1400/263402
- Janet DeLaine, Quantifying manpower and the cost of construction in Roman building projects: research perspectives – DOI: 10.1400/263403 – http://digital.casalini.it/10.1400/263403
- Mirella Serlorenzi, Stefano Camporeale, Anatomia di un muro romano: dati preliminari sullo smontaggio e quantificazione di alcune strutture in laterizio di epoca adrianea dallo scavo di Piazza Dante a Roma – DOI: 10.1400/263404 – http://digital.casalini.it/10.1400/263404
- Javier Á. Domingo, José R. Domingo, El coste del Arco de Caracalla en Theveste (Tébessa, Argelia): verificación empírica de una metodología de cálculo – DOI: 10.1400/263405 – http://digital.casalini.it/10.1400/263405
- Alexandra Chavarría Arnau, Costi, tempi e processi costruttivi di una chiesa tardoantica – DOI: 10.1400/263406 – http://digital.casalini.it/10.1400/263406
- Aurora Cagnana, Le murature delle basiliche paleocristiane e protobizantine di Mitropolis (Gortyna – Creta). Ipotesi di quantificazione del lavoro – DOI: 10.1400/263407 – http://digital.casalini.it/10.1400/263407
- Paola Greppi, Architetture di culto a Milano dal IV al XII secolo: approcci metodologici quantitativi e nuove possibilità di ricerca – DOI: 10.1400/263408 – http://digital.casalini.it/10.1400/263408
- Gian Pietro Brogiolo, Enrico Cavada, Stefano Camporeale, con Elisa Bernard, Francesca Parisi, Per un approccio quantitativo e sistemico allo studio delle architetture e dei procedimenti costruttivi medievali. Il caso della Pieve di Lomaso (Trentino sudoccidentale) – DOI: 10.1400/263409 – http://digital.casalini.it/10.1400/263409
- Danilo Vitelli, Applicazioni di ‘GIS verticale’ per la quantificazione delle opere architettoniche in muratura e i loro tempi di realizzazione: il caso del castello di Drena – DOI: 10.1400/263410 – http://digital.casalini.it/10.1400/263410
- Marie-Ange Causarano, Quantificare le architetture. I materiali da costruzione nei grandi cantieri medievali di Siena – DOI: 10.1400/263411 – http://digital.casalini.it/10.1400/263411
- Roberto Farinelli, Un approccio quantitativo allo studio dei cantieri tardo-medievali. La costruzione di quattro fortezze senesi nei secoli XIV e XV – DOI: 10.1400/263412 – http://digital.casalini.it/10.1400/263412
- Federico Giacomello, Francesca Parisi, Sonia Schivo, Una proposta di metodo per l’interpretazione del reimpiego del mattone romano tramite analisi GIS – DOI: 10.1400/263413 – http://digital.casalini.it/10.1400/263413
CASI DI STUDIO
- Michele Coppola, Procedimenti costruttivi e disegno nel tempio di Ramesse II ad Antinoe. Il contributo dei metodi archeologici per lo studio delle colonne – DOI: 10.1400/263414 – http://digital.casalini.it/10.1400/263414
- Andrea Arrighetti, Alessio Cardaci, Dario Gallina, Antonella Versaci, Nuovi dati per la rilettura e la conoscenza di un ‘rudere monumentale’: la chiesa ‘longobarda’ di Sant’Eusebio a Pavia – DOI: 10.1400/263415 – http://digital.casalini.it/10.1400/263415
- Daniele Ferdani, The archeology of castle seigneuries in the diocese of Luni – DOI: 10.1400/263416 – http://digital.casalini.it/10.1400/263416
- Federica Matteoni, Edilizia storica nella Provincia orientale di Bergamo: Tecniche edilizie e rappresentazione del potere locale – DOI: 10.1400/263417 – http://digital.casalini.it/10.1400/263417
- Mauro Cortelazzo, La “Gran Masun” di Carema (TO): indagine su una casaforte del primo Quattrocento – DOI: 10.1400/263423 – http://digital.casalini.it/10.1400/263423
- Marie-Ange Causarano, Mensiocronologia e produzione dei laterizi a Siena in età medievale e moderna (XII-XIX secolo) – DOI: 10.1400/263424 – http://digital.casalini.it/10.1400/263424
- Alessio Marchetti, Fabio Redi, Francesca Savini, Ilaria Trizio, Alessandro Giannangeli, La chiesa di San Cipriano a Castelvecchio Calvisio (AQ) nella Baronia di Carapelle: documentazione speditiva e analisi stratigrafica 3D del manufatto – DOI: 10.1400/263425 – http://digital.casalini.it/10.1400/263425
RECENSIONI
- G.P. Brogiolo. A. Cagnana, Archeologia dell’architettura, metodi e interpretazioni (C. Varaldo); C. Tosco, L’architettura medievale in Italia 600-1200 (A. Cagnana). DOI: 10.1400/263426 – http://digital.casalini.it/10.1400/263426