Descrizione
Con testi di Nerina Baldi, Valerio Brunetti, Vanna Buzzoni, Teresa Capucci, Sauro Gelichi, Maria Pia Torricelli.
Nel corso degli scavi presso la Pieve di San Giorgio d’Argenta è venuto alla luce un notevole deposito di materiale ceramico pertinente ad uno scarico di fornace di una bottega artigiana risalente alla prima metà del XVII secolo. Le successive analisi dei materiali e le ricerche storico-archivistiche hanno permesso di individuare ben sedici opifici di vasai operanti, tra la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo nell’area argentana. Un notevole impegno ha richiesto infine la paziente opera di selezione e restauro dell’ingente quantità di frammenti ceramici recuperati dalla discarica. Tutto il materiale, opportunamente classificato. È stato oggetto di una Mostra di cui il presente volume è, almeno in parte, il Catalogo.
Sommario
Presentazione
Introduzione, di Sauro Gelichi
I. Argenta e la ceramica nel XVII secolo in Emilia Romagna, di Sauro Gelichi
1. Introduzione
2. La trasformazione delle tipologie graffite nel XVI secolo
3. Verso una polverizzazione nella produzione ceramista tra XVI e XVII secolo?
4. La produzione argentana
II. I vasai e la realtà sociale, economica ed istituzionale ad Argenta nei secoli XVI-XVII, di Vanna Buzzoni e Maria Pia Torricelli
III. La produzione ceramica ad Argenta nel XVII secolo. Il recupero dell’area ex Corona, di Valerio Brunetti
1. Premessa
2. Caratteri della produzione ceramica argentana
3. Analisi dei materiali
4. Conclusioni
Appendice: Il restauro delle ceramiche di via Matteotti, di Teresa Capucci
IV. Gli stemmi gentilizi nella graffita argentana. Prevalenza delle figure parlanti ed emulazione dei linguaggi araldici superiori, di Nerina Baldi
1. Premessa
2. Limiti della ricerca
3. La produzione e le iconologie
4. La descrizione araldica e le attribuzioni