Descrizione
Nello statuto qui riportato troviamo compendiate, pur sotto la veste di una comune cultura giuridica trasmessa dai notai del Valdarno fiorentino, le aspirazioni, gli interessi, i bisogni specifici di una comunità in rapida crescita come quella di Fucecchio che, all’inizio del sec. XIV, sentì la necessità di darsi un’organizzazione funzionale, capace di sovrintendere ai vari aspetti della vita comunitaria: la regimazione delle acque, il corretto sfruttamento delle risorse naturali, Le regolamentazione delle attività manifatturiere e commerciali, per finire alle norme di ordine pubblico, di igiene del centro abitato e di approvvigionamento annonario. Si intuisce chiaramente dalla lettura dello statuto la preoccupazione dei magistrati fucecchiesi di essere all’altezza dell’importanza che il castello di Fucecchio aveva assunto quale tappa obbligata sulla Francigena, la più importante arteria viaria del medioevo.
con introduzione di Giovanni Cherubini