Monasteri e castelli fra X e XII secolo. Il caso di San Michele alla Verruca e le altre ricerche storico-archeologiche nella Tuscia occidentale. Atti del Convegno (Uliveto Terme 2000)

Descrizione

Con testi di Federico Andreazzoli, Monica Baldassarri, Riccardo Belcari, Francesca Bertoldi, Giovanna Bianchi, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Massimo Dadà, Luisa Dallai, Roberto Farinelli, Gabriella Garzella, Sauro Gelichi, Fabio Saggioro, Francesca Sbarra

Il volume approfondisce il rapporto tra due fenomeni, l’incastellamento e il monachesimo, che per la Toscana risultano essenziali alla comprensione degli assetti insediativi dell’alto e del pieno medioevo. I contributi mettono in luce quindi i molti aspetti che contraddistinguono le due realtà e che possono essere utilmente comparati: le strategie di formazione patrimoniale in relazione agli sviluppi territoriali e allo sfruttamento delle risorse, le potenzialità economiche delle singole comunità, i quadri e la natura della “cultura materiale”, i contesti di riferimento tecnico-produttivi al momento delle principali azioni costruttive dei complessi architettonici. Il monastero di San Michele alla Verruca, interessante contesto medio della seconda generazione di fondazioni monastiche (X-XI secolo), costituisce forse l’esempio al momento più estesamente indagato sul piano archeologico nella Tuscia. Ad esso sono comparate altre realtà monastiche importanti quali Monteverdi e San Quirico di Populonia, e soprattutto vi si rapportano importanti dinamiche della storia economica e sociale dell’alto Medioevo (relazioni tra castelli e monasteri sul versante dei caratteri tecnico-strutturali del costruito, processi di riorganizzazione territoriale dopo il Mille, caratteri della cultura figurativa degli edifici ecclesiastici).

Atti del Convegno (Uliveto Terme, Vicopisano, 17-18 novembre 2000)