Descrizione
Con schede di Margherita Bolla, Roberto Bugini, Marina De Marchi, Elisabetta Roffia.
Il volume si occupa di un sito altomedievale a Sirmione, raccogliendo e valutando il maggior numero possibile di informazioni provenienti da fonti storiche e archeologiche. Sirmione infatti, famosa per Catullo e la sua grandiosa villa romana, riveste anche una notevole rilevanza per la sua storia altomedievale. Punto di partenza è la testimonianza monumentale della chiesa di S. Salvatore, i cui scavi hanno fornito materiali di estremo interesse scientifico. Altrettanto importanti i reperti provenienti dalla necropoli longobarda, che aprono nuove prospettive di analisi sull’evoluzione storica dell’insediamento. E infine i rinvenimenti di importanti elementi architettonici, a partire dal celebre archetto di ciborio con iscrizione di Desiderio e Adelchi. Questo studio rende conto di tutte queste testimonianze inquadrandole con rigore analitico e attenzione per i particolari nel quadro generale dello sviluppo storico dell’insediamento.
Sommario
Presentazione, di Manfredo Collalto
Prefazione, di Otto von Hessen
Premessa, di Elisabetta Roffia
I. Civitas, chiese e monasteri, di Gian Pietro Brogiolo
1. Istituzioni e società
2. Le chiese di S. Vito e di S. Martino
3. La chiesa di S. Pietro in Mavinas
4. Il monastero di S. Salvatore di Sirmione (con schede dei materiali)
Appendice documentaria
II. La necropoli longobarda, di Paola Sesino
Catalogo
III. L’arredo architettonico e decorativo altomedievale delle chiese di Sirmione, di Silvia Lusuardi Siena
Catalogo
Appendice: Qualificazione petrografica di reperti del Lapidario del castello di Sirmione, di Roberto Bugini