Descrizione
Con testi di C.A. Accorsi, A. Ajmar, D. Arobba, M. Bandini Mazzanti, F. Barello, R. Boano, P. Borgarelli, G. Campari, V. Calabrese, R. Caramiello, M. Celoria, N. Cerrato, G. Chiari, R. Compagnoni, A. De Bella, T. Doro Garetto, F. Eula, A.M. Ferro, L. Fiora, L. Forlani, M. Girotti, C. Joris, W. Haberstumpf, C. Lebole Di Gangi, A. Mancini, M. Masali, M. Micheletti Cremasco, M.M. Negro Ponzi Mancini, R. Nisbet, F. Pistan, M. Porro, E. Rabino Massa, B. Rinaudo, G. Siniscalco, F. Spani, E. Zanini, A. Zeme.
I volumi raccolgono la grande mole di studi in relazione alle indagini archeologiche nella chiesa di S. Michele, antica pieve di Trino (VC) prima della fondazione del borgo nuovo nel XIII secolo, una pubblicazione completa ed esaustiva che delinea una storia di grande ricchezza e complessità. La ricerca abbraccia un ampio arco cronologico, dal I al XIII secolo, legata alla rete di insediamenti e viabilità terrestre e fluviale che hanno sempre contraddistinto la fascia del Po come asse privilegiato nella evoluzione e trasformazione degli antichi insediamenti del vercellese.
La costituzione del sito come cantiere didattico ha poi permesso alle ricerche di Trino di diventare occasione importante di riflessione interdisciplinare tra studiosi di aree diverse chiamati a creare un progetto su periodi e culture ancora poco conosciuti e spesso per questo ritenuti marginali. Tale impostazione ha permesso di sviluppare linee di ricerca nuove, in particolare la classificazione dei materiali secondo la loro composizione e tecnologia di produzione anziché la tipologia formale, l’analisi della provenienza delle materie prime e delle variazioni del loro sfruttamento secondo i mutamenti politici ed ambientali del territorio, lo studio delle differenze antropologiche tra i settori del cimitero, la loro correlazione con l’immigrazione di gruppi dominanti e con le differenze di alimentazione, le possibilità di identificazione delle strutture frammentarie pertinenti a ciascuna fase, l’identificazione delle tipologie di insediamento e di lavoro artigianale attraverso le labili tracce delle strutture deperibili e dei resti materiali di lavorazione.