Descrizione
Con contributi di Andrea Faoro, Lidia Moro, Adriano Lazzari.
Attraverso i ritrovamenti di un convento femminile del XVII secolo il volume intende analizzare e discutere i caratteri della ‘cultura materiale’ di una comunità monastica d’epoca moderna di un piccolo centro della pianura emiliana. Punto di partenza sono stati i contesti del monastero di Santa Chiara di Finale Emilia (MO), fondato agli inizi del XVII secolo, e soprattutto un gruppo di oggetti (vetri, ceramiche, metalli, legno, cuoio) scoperti all’interno di un pozzo d’acqua abbandonato.
Una particolare attenzione è stata dedicata alle ceramiche che, per le peculiari caratteristiche, hanno permesso sia di istituire connessioni con il quadro delle restituzioni regionali coeve sia di verificare, nella lunga durata, lo stretto rapporto con i corredi dotali monastici e con le correnti d’idee diffuse dopo la Controriforma. Tematiche quest’ultime sviluppate all’interno del volume in un ampio capitolo conclusivo e in un incontro di studi i cui atti saranno pubblicati il prossimo anno.