Descrizione
Con contributi di Alessia Amorfini, Lucia Giovannetti, Emanuele Guazzi, Raffaello Puccini, Guido Rossi, Daniela Stiaffini.
Il volume trae origine dal completamento del ripristino, attraverso un attento lavoro di restauro conservativo e di recupero dei manufatti, dell’impervio tratto apuano dell’antica Via Vandelli, strada voluta da Francesco III D’Este per unire i Ducati di Massa e di Modena, progettata dall’abate-matematico Domenico Vandelli e realizzata tra il 1738 e il 1752. Le ricerche di archivio realizzate nell’ambito del progetto hanno permesso agli autori di mettere a fuoco le specifiche caratteristiche delle opere murarie e delle maestranze impegnate nella costruzione della strada, che dovette superare difficoltà straordinarie per gli impressionanti dislivelli presentati dal percorso; lungo la strada furono previste e realizzate strutture di assistenza ed ospitalità per i viaggiatori, osterie, stazioni di posta e ‘casoni’ (veri e propri alberghi) uno dei quali, il Casone di Ripanaia, è stato oggetto di uno scavo stratigrafico. I dati emersi hanno permesso di ricostruire in maniera approfondita la vita quotidiana del Casone, con le diverse attività che avevano in esso il loro punto di riferimento, come le opere di manutenzione del manufatto stradale, la cucina, la mensa e l’alloggio dei viaggiatori. Appositi capitoli sono dedicati alla ricostruzione del contesto ambientale e storico.