Descrizione
Con testi di Sergio Arditi, Renato Bordone, Mauro Cortelazzo, Alberto Crosetto, Paola Gaiani, Gino Giorda, Sonia Gobbato, Laura Palmucci Quaglino, Gabriella Pantò, Giulio Predieri, Sergio Sfrecola, Luigi Spina, Marco Subbrizio, Laura Vaschetti.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno promosso nel 1999 dall’Amministrazione provinciale di Biella e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte. Gli studi presentati approfondiscono, secondo ottiche diverse ma convergenti, siano esse archeologiche o storico documentarie, le conoscenze su realtà produttive e su aspetti culturali e socio-economici del territorio regionale piemontese nei secoli XVII-XIX. Ne emerge un quadro fortemente articolato, di produzioni ceramiche di elevata qualità artistica, realizzate secondo modelli originali come nelle fabbriche di Asti, Torino, Castellamonte, che operavano in concorrenza con i centri del Piemonte meridionale e in particolare Mondovì, oppure mediati attraverso il trasferimento di maestranze dall’area ligure come nel caso di Cassine. Particolare rilevanza assumono le produzioni di ceramiche popolari del Biellese, note dai documenti come “bielline” e diffuse, attraverso vaste reti commerciali, fin sui mercati svizzeri e lombardi.
Atti del Convegno su i centri produttori di ceramica in Piemonte (secoli XVII-XIX) svoltosi a Biella il 17 aprile 1999, nell’ambito della “Prima settimana per la cultura” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell”VIII Forum per i beni culturali della Provincia di Biella”.