Descrizione
Nelle dodici conversazioni qui raccolte, studiosi di diverse discipline si confrontano con gli archeologi su aspetti nuovi e spesso inaspettati della percezione della natura nel mondo classico, riflettendo sui temi messi in luce dalla mostra Mito e Natura dalla Grecia a Pompei tenutasi a Milano in occasione di EXPO 2015. Si evidenzia così un nuovo modo di vedere l’antico, più vicino alla nostra sensibilità con risvolti attualissimi, l’amore per il paesaggio, il gusto del giardino e una ambivalente percezione della natura ad un tempo magica, metaforica ma anche amabile e rasserenante. Dunque una nuova inconsueta “archeologia in verde” che dialoga con le ricerche più avanzate di diversi settori.
Sommario
Presentazione
Introduzione, Domenico Piraina
- Le piante dei giardini romani e il Viridarium di Orticola di Lombardia, Filippo Pizzoni
- Il giardino-viridarium per la mostra Mito e Natura, Marco Bay
- Segale e castagne, farro e frumento. Pani millenari ad Angerae a Cislago, Cristina Miedico
- Botanica, agronomia, paesaggi: la ricchezza nascosta di Pompei, Gaetano Di Pasquale
- L’eredità botanica dell’antica Roma, Mami Azuma
- I cavalli alati di Dioniso. Un kyathos attico a figure nere nella collezione Poldi Pezzoli, Maurizio Harari
- Il Vaso Blu. Un capolavoro fra arte, storia e mistero, Gemma Sena Chiesa
- Il Vaso Blu da Pompei, la tecnica del vetro cammeo e altre note, Maria Grazia Diani
- Teatro e natura: un gioco di specchi, Giuseppe Zanetto
- Mito e fiori nei vasi della collezione Intesa Sanpaolo, Federica Giacobello
- Nature, mythe et tridimensionnalité, Claude Pouzadoux
- Fortunatus il “topiario”, Antonio Sartori
- Il vissuto degli antichi e la natura: una spiegazione etnopsicologica, Paolo M. Inghilleri
- Arte e natura nell’architettura e nella pittura delle ville gardesane, Barbara Bianchi, Elisabetta Roffia