Descrizione
Il vasellame in bronzo di età romana è da sempre oggetto di studio sia per il valore intrinseco del metallo, sopravvissuto al riutilizzo nel corso del tempo, sia per la finezza esecutiva che spesso caratterizza i pezzi. All’interno di questa classe, un nucleo consistente di recipienti si contraddistingue grazie al tipo di decorazione eccezionale che presenta, realizzata attraverso una difficile tecnica che prevede l’impiego di polvere in vetro colorata. La precisa modellazione dei motivi decorativi sui supporti, la cura nell’applicazione della mistura di vetro e acqua e l’attenta cottura hanno consentito di creare oggetti dalla superficie in smalto policromo, spesso pezzi unici dal punto di vista morfologico e decorativo. Molti sono ancora gli interrogativi aperti, non solo in relazione all’ambito produttivo, ma anche per quanto concerne il valore e l’utilizzo di simili pezzi nella vita quotidiana: l’analisi delle forme e delle decorazioni, la ricostruzione dei contesti e lo studio dei recipienti di questo tipo hanno permesso di formulare proposte rispetto a tipologia, cronologia e funzionalità di questa straordinaria ed elegante classe di materiali.
Sommario
Ringraziamenti
Introduzione
I. Fonti, materiali, tecniche
- I.1 Una classe sconosciuta
- I.2 Lo smalto
- I.3 Tecniche di lavorazione del vasellame metallico
- I.4 La smaltatura
II. Le forme e le funzioni
- II.1 Introduzione alla tipologia
Gruppo I, forme aperte. Forma A – Trullae
Gruppo I, forme aperte. Forma B – Coppette
Gruppo I, forme aperte. Forma C – Bicchieri
Gruppo I, forme aperte. Forma D – Paterae
Gruppo II, forme chiuse. Forma A – Brocche/oinochoai
Gruppo II, forme chiuse. Forma B – Fiasche
Gruppo II, forme chiuse. Forma C – Balsamari
Gruppo II, forme chiuse. Forma D – Recipienti ovoidali
Gruppo II, forme chiuse. Forma E – Recipienti-statuette in forma di gallo
Gruppo II, forme chiuse. Forma F – Recipiente da Ambleteuse - II.2 Elementi frammentari e componenti
- II.3 Schema riassuntivo della classificazione tipologica
III. Le decorazioni
- III.1 Lo stile: ripresa e derivazione
- III.2 I motivi decorativi
- III.2.1 Motivi a cinta muraria
- III.2.2 Motivi a base pentagonale
- III.2.3 Motivi a base circolare
- III.2.4 Motivi vegetali
- III.2.5 Motivi geometrici
- III.2.6 Motivi ad arabesco
- III.2.7 Motivi a onde
- III.2.8 Motivi a crescenti lunari e triangoli
- III.3 Il decoro figurato: motivi animali
- III.4 Il mosaico millefiori
- III.5 La decorazione inscritta
Tavole
IV. Produzione, distribuzione, contesti
- IV.1 Officine e botteghe
- IV.2 Una bottega militare? Tesori dal Vallo di Adriano
- IV.3 Distribuzione e contesti
- IV.3.1 Abitati
- IV.3.2 Villae
- IV.3.3 Luoghi di culto
- IV.3.4 Sedi militari
- IV.3.5 Ripostiglio, terme, relitto
- IV.3.6 Sepolture
- IV.4 Analisi dei contesti
Conclusioni
Catalogo
Referenze fotografiche
Appendice I – Epigrafia
Appendice II – Disegni comparativi dei manufatti
Appendice III
Bibliografia